XI tappaRifugio Altissimo- Polsa

Arrivati “stanchini” dalla sera precedente non avevamo notato l’osservatorio e le postazioni poste attorno al rifugio e neppure le postazioni rotanti verso la valle dell’Adige.
La discesa verso il Rifugio Graziani è dolce è semplice, poi se percorre il sentiero 650 che porta a san Valentino, dove una decina di persone erano in nostra attesa per poter percorrere insieme la tappa e per poter anche loro fare parte di questo pellegrinaggio, ma Luca, un pellegrino di Rovereto che ci ha accompagnato in 4 tappe, ha dovuto lasciarci per un impegno lavorativo.  

Il resto delle tappa passa da Colme di Pravecchio, Corno della Paura, e sotto il monte Vignola ed è sempre ugualmente semplice e adatta a tutti.
Camminare in queste zone, camminare in questi luoghi dove la strada è semplice, dolce, lascia del tempo per pensare, ed è come tornare all’anno scorso; poter lasciare vagare la mente a ciò che è stato; poter vedere monumenti, luoghi e testimonianze ancora tangibili di quel che è stato il Primo Conflitto Mondiale.

Ci hanno accompagnati oggi come pellegrini: Luca, Mirella, Antonio, Anita, Paolo, Lia, Daniela, Paola, Giorgio, Luigia, Stefano.

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